Resoconto 1 settembre 2021

Ecco il RESOCONTO della serata del 9 marzo 2022
Silvia introduce la serata ricordando che è passato quasi un anno dall’inizio della distribuzione della prima cassetta.

La CSA è cresciuta; nonostante il clima di grande incertezza causato dall’emergenza sanitaria il numero delle socie e dei soci è passato da 22 a 31.
A livello di lavorazioni agricole a Silvia ed Andrea si sono aggiunti Alessandra e Mauro.
Grazie anche alla loro presenza sono stati costruiti nuovi alloggi per Titiro e Yumma, i montoni che vivono nel Podere, e per Tina, la nuova anatrina. 
Presto inaugureremo un nuovo spazio di 80 mq che verrà adibito ad incontri, proiezioni, concerti. 
Si sta terminando il montaggio della serra che copre oltre 220 mq.
Il cambiamento si avverte anche nella maggior varietà di verdure che saranno distribuite da fine aprile.

Bietole a coste, bietole colorate e da taglio, barbabietole, carciofi, carote, cavolo rapa, cetrioli lunghi dolci, cipolla bianca, cipolla tropeana, cipolla rossa da mangiare cruda, aglio, scalogno, fagioli, fagiolini, fava, tanti tipi di insalata, melanzane lunghe, tonde viola, peperoni colorati e friggitelli, piselli, pomodori da insalata, ciliegini, datterini e da salsa, pak choi, porro, ravanelli, sedano, spinaci, zucca violina e delica, meloni, zucchine.

Silvia passa ad illustrare il bilancio consuntivo 2021.

I costi per materiali non hanno avuto grandi cambiamenti rispetto a quelli visti a settembre. Ugualmente le altre voci di costi.
Sono invece aumentate le entrate perché sono entrate nuove persone.
Le perdite si sono quindi ridotte a 1.437,89 e verranno assorbite dal Podere Casetta.
 
Silvia passa quindi ad illustrare il bilancio previsionale 2022.

Prima di farlo presenta un quadro della situazione economica globale, che ha tinte molto fosche.
Siamo vicini all’esaurimento delle risorse, siamo sull’orlo di una crisi eco-sistemica, peggiorata ulteriormente dall’attuale guerra in Ucraina.
Da anni l’Italia sta perdendo la propria Sovranità Alimentare, cioè il diritto di un popolo ad un’alimentazione sana, culturalmente appropriata, accessibile, coltivata in modo sostenibile.
La Cina da tempo si è accaparrata prima le terre in Africa (land grabbing) e ora ha fato incetta di materie prime come acciaio e plastica.
Il costo del petrolio è aumentato facendo lievitare quello dei fitofarmaci utilizzati in agricoltura industriale/convenzionale e quello dei trasporti. Aspettiamoci quindi un aumento del prezzo del cibo senza precedenti.

Nel bilancio previsionale il costo dei materiali e delle sementi è stato aumentato del 40%.
Per fortuna  queste due voci hanno un impatto molto limitato sul bilancio della CSA, incidendo solo per il 5% e il 3%. Il tipo di agricoltura che fa il Podere Casetta, su piccola scala, agroecologico, mostra la sua resilienza proprio in questo tipo di situazioni.
La voce che è cambiata di più è ovviamente quella del lavoro, con l’entrata di nuove persone.

 
Per coprire questi costi, Silvia illustra vari scenari.
Quello che però ritiene più probabile prevede l’iscrizione di 40 persone, mantenendo la proporzione tra cassette Minestrone e cassette Prezzemolo che abbiamo ora e utilizzando la vendita diretta per coprire i maggiori costi del lavoro.
 

Questo scenario potrebbe permettere alle socie e ai soci di mantenere pressoché inalterata la propria quota parte, che passerà da 15 euro a settimana a 16,6 euro per le cassette Minestrone, e da 10 a 11,1 quelle Prezzemolo.
In particolare: l’aumento dei costi delle materie prime, pari al 30-40% verrà assorbito dal Podere Casetta, che però ha bisogno di una maggiore strutturazione a livello lavorativo per poter far fronte ai maggiori impegni, e le socie e i soci vedranno crescere la loro quota del 10%.

Viene quindi deciso che l’asta si svolgerà tra un paio di settimane dall’invio di questo verbale.
L’asta è un momento molto importante per la vita della nostra comunità.
In quell’occasione le socie e i soci che hanno visionato il bilancio e conoscono quella che è la quota media consigliata (Q.M.C.)  sono invitati a fare un’offerta, a partire dalla Q.M.C. , per coprire il budget di spesa. Se tutti le soci e i soci offrono una cifra corrispondente alla Q.M.C., il budget è coperto; ma si può offrire di più per consentire ad altri di offrire di meno.
 
La Quota Media Consigliata è:
– euro 680,6, pari a 16,6 euro per  41 settimane per chi vuole partecipare al progetto per un anno con Cassetta Minestrone
 – euro 455,1 euro pari a 11,1 euro per  41 settimane per chi vuole partecipare al progetto per un anno con Cassetta Prezzemolo
– euro  365,2 per chi sceglie l’abbonamento semestrale da metà aprile a metà settembre con interruzione di 2 settimane in agosto con Cassetta Minestrone (22 settimane)
– euro 244,20  per chi sceglie l’abbonamento semestrale da metà aprile a metà settembre con interruzione di 2 settimane in agosto con Cassetta Prezzemolo  (22 settimane)

La sottoscrizione della QMC non significa dover anticipare immediatamente l’intero importo, che può essere rateizzato a seconda delle proprie necessità e va corrisposto:
–  per i 2/3 entro maggio per quello annuale con saldo entro settembre
– entro maggio per l’abbonamento estivo.
 
Si passa dunque ad un altro punto all’OdG: crescita di Terrestra.
Silvia informa che un possibilità per farci conoscere sul territorio sono gli open day nel podere, cioè giornate in cui si aprono le porte alla cittadinanza per fare vedere orti, spazi vari e parlare della CSA.
E’ stato anche fatto un grande cartello colorato da mettere lungo la San Vitale e i cancelli sono spesso aperti.
Una modalità importante di acquisizione di nuovi partecipanti al progetto, suggerita da varie socie e soci,  è la vendita diretta. Se le persone provano la qualità della verdura e vedono la convenienza della CSA – i prezzi di vendita al dettaglio seguono il mercato, quindi sono maggiori del 30% – 40% rispetto a quelli della CSA – possono essere interessate a sostenere Terrestra.
Un ulteriore mezzo per farci conoscere è quello dei Corsi. Quelli tenuti da Laura sono stati molto istruttivi e importanti. Il prossimo che Laura terrà sarà sul kombucha e l’uso delle gelatine, poi ce ne sarà uno sui detersivi enzimatici. Lucia Ricci si propone per tenere un corso di medicina cinese attraverso l’alimentazione e Silvia propone anche a Monica Taroni di tenerne uno sul recupero di mobili vecchi.

Eccoci all’ultimo punto all’OdG: i gruppi tematici.
La crescita della CSA durante quest’anno ha fatto si che il lavoro si sia accumulato su un’unica persona: Silvia.
Questo ha causato una gestione dei rapporti con le socie e i soci altalenante e un’impossibilità di dedicarsi ad una pianificazione più analitica.
Per questo motivo, e dopo aver parlato con il gruppo di supporto di Arvaia, Silvia propone la costituzione di almeno 3 gruppi che possano alleggerire il peso:
 
– AGRICOLTURA /al cui interno già troviamo Silvia, Alessandra, Mauro
– GESTIONE AMMINISTRATIVA SOCIE/SOCI
– COMPOSIZIONE CASSETTE
 
Il primo gruppo ha il compito di organizzare tutta la parte di progettazione agronomica e di lavorare la terra.
Il secondo, Gestione Amministrativa, si occupa di rispondere alle varie necessità delle socie e dei soci (ad es spostamenti dei ritiri, esigenze particolari, ecc) e di inviare lettere e informative a seconda dei periodi.
Il terzo, Composizione Cassette, si occupa invece della preparazione delle cassette nelle due giornate di consegna.
Alle 22.15 l’incontro si chiude dopo aver preso le seguenti decisioni:

 1. La data per l’asta è fissata tra un paio di settimane e verrà lanciato un sondaggio in chat per scegliere tra un sabato pomeriggio e un mercoledi sera
2. nel frattempo pensiamo quali possono essere le strategie migliori per fare conoscere di più la nostra CSA
3. se qualcuna/o sente di poter dare una mano, può partecipare a uno dei gruppi sopra individuati indicando la propria disponibilità in chat.